Gli aumenti delle tariffe e del raddoppio della tassa sull’irrigazione applicate agli utenti dal Consorzio di Bonifica Valle del Liri, sono state al centro della riunione della Consulta dei sindaci del Cassinate che si è tenuta stamattina in municipio.
Aumenti che hanno ingenerato malcontento tra i consorziati e proteste nei confronti dei sindaci a cui i cittadini chiedono di essere tutelati.
In una nota del Palazzo comunale si informa che “si è lasciato poco spazio alle divagazioni e si è stati sul concreto. Sin dal primo intervento, quello del sindaco di Aquino, Libero Mazzaroppi, ci si è attenuti, infatti, alla sostanza dei problemi. Così come hanno fatto tutti gli altri a seguire.
Non sono mancati interventi critici, come quello del consigliere Paolo Fallena, delegato dal sindaco di Atina il quale ha riferito di assenza totale di manutenzione del fiume Melfa e del torrente Mollarino, di lavori, quando si fanno, fatti male, per arrivare a dire che ci sono persone cui arrivano sistematicamente le bollette pur non essendo più essi proprietari dei terreni.
Altre critiche si son riferite alla vecchia perimetrazione che prevede la tassazione di fabbricati nel contesto urbano; oppure il dover pagare il costo di un servizio quando esso non viene erogato”.
Alla riunione, convocata dal presidente Enzo Salera, oltre ai sindaci o loro delegati, hanno partecipato il capo di gabinetto del presidente della Giunta regionale, Albino Ruberti, i consiglieri Sara Battisti e Mauro Buschini ed il commissario del Consorzio di Bonifica “Valle del Liri”, Paola Ruffo.
Ruberti ha posto l’accento sulla necessità del risanamento dell’Ente per superare la fase critica in cui era precipitato il Consorzio (20 milioni di debiti, ridotti ora a 6) e ha invitato a guardare al futuro.
“Ci sarà una maggiore capacità di offerta dei servizi – ha detto – ma per crearne le condizioni occorre il risanamento” ed ha fatto riferimento a contenziosi importanti e alla non lontana uscita dal commissariamento dell’Ente e alle elezioni del nuovo organismo di gestione entro l’anno.
Il presidente Enzo Salera ha riassunto gli impegni presi: revisione dei “piani di classifica”, alleggerimento del peso tariffario con un intervento della Regione giustificato con l’emergenza Covid, istituzione di un tavolo tecnico per la verifica della situazione di dissesto idrogeologico del territorio.
Ma è previsto anche un incontro con Acea per rivedere le condizioni della vecchia convenzione già scaduta.