Cassino – Carcere: Sovraffollamento e carenza di personale; l’appello del segretario Fns Cisl Lazio, Massimo Costantino

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Sul problema del sovraffollamento e della carenza di personale in servizio nel carcere di Cassino è intervenuto il segretario generale del sindacato Fns Cisl Lazio Massimo Costantino, il quale in una nota lancia l’allarme e chiede un intervento immediato.
 <<L’apertura di alcuni padiglioni detentivi nella Casa Circondariale di Cassino – afferma nella nota Costantino – ha provocato il raddoppio della popolazione detenuta senza alcun aumento dell’organico del personale di Polizia Penitenziaria, con conseguenti aumenti del carico del lavoro e necessari accorpamenti di vari posti di servizio. La comparazione dei dati della Casa Circondariale di Cassino, in rapporto pianta organica prevista/detenuti, evidenzia una realtà peggiore di quella di altri Istituti della regione. Attualmente nella Casa Circondariale di Cassino i detenuti regolamentari dovrebbero essere 203 rispetto ai presenti 283. E’ noto che Il Nucleo Traduzioni e Piantonamenti richiede molte unità di supporto per le traduzioni e questo rende la situazione ancor più critica. Situazione che diventa impossibile con piantonamenti presso la REMS Pontecorvo. La Fns Cisl Lazio – conclude – ha richiesto un intervento al Prap Lazio, Abruzzo e Molise al fine di inviare un congruo numero di personale in detta sede e rivedere una nuova pianta organica con l’incremento di almeno 20 unità>>. 

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