Troppi i problemi legati alla carenza di personale. L’intervento del segretario FNS Cisl Frosinone, Angelo Massaro.
La Fns Cisl Frosinone, attraverso il suo Segretario Generale Angelo Massaro, interviene sulla situazione carceraria nella provincia di Frosinone, sottolineando ancora una volta, se ce ne fosse bisogno, la carenza di personale di Polizia Penitenziaria.
“Mancano 110 unità ( – 10 CR Paliano , – 52 CC Cassino; – 48 CC Frosinone ) – il personale di polizia penitenziaria previsto nella provincia dovrebbe essere pari a 464 unità e con tali numeri non si riesce a garantire quelle tutele minime al personale perché non viene rispettato l’accordo quadro nazionale. Tantomeno il contratto, dato che i piantonamenti si espletano con turnazioni non conformi (sei ore previste rispetto alle 8 ed in alcuni casi pure più ore) oppure una sola unità a svolgere contemporaneamente servizio in più sezioni. Il contratto di lavoro non si applica in toto. Attualmente, la carenza di personale nella regione Lazio è attualmente di circa 836 unità
Il personale della provincia di Frosinone – aggiunge il segretario Massaro – deve farsi carico anche delle questioni collegate ai detenuti piantonati in ospedale, che invece dovrebbero essere nelle REMS . REMS che purtroppo sono diventate un problema per il personale di polizia penitenziaria, perché si è scaricato il problema sui direttori di carcere e sul personale tutto.
Mancano sia interventi legislativi e da parte di chi ha competenza sulla sanità penitenziaria, cioè la Regione .
Nonostante tutto, non è mai mancata da parte della Polizia Penitenziaria la dedizione a svolgere il proprio mandato istituzionale, garantendo la sicurezza non solo delle carceri ma di tutta la comunità. Infatti, anche stamattina il personale della Casa Circondariale di Cassino ha sequestrato oggetti non consentiti, nello specifico un telefonino cellulare ed un coltello rudimentale ben occultati. Agli agenti va il plauso della Fns Cisl Frosinone.
Altra problematica che si evidenzia è che al personale del nucleo provinciale traduzione di Frosinone, circa 50 unità, addirittura non vengono corrisposte le mssioni da oltre 11 mesi, sebbene siano state espletate. La questione potrebbe essere risolta immediatamente inviando un ragioniere da un altro carcere.
Per la Fns Cisl Lazio occorrono urgenti e radicali interventi perché il personale è stremato e così non si può continuare. Basta con le passerelle, servono ora come non mai solo atti concreti. Dalle condizioni delle carceri si misura il grado di civiltà della nostra Repubblica, ma non occorre dimenticare che chi opera nei penitenziari deve poter lavorare in serenità. Ad oggi, una serenità che non c’è. Non lo comprende chi dovrebbe intervenire e risolvere la problematica.
Come Fns Cisl Lazio possiamo dare un ulteriore contributo da un altro punto di vista e far capire meglio le problematiche che si verificano nelle carceri del Lazio ed allo stesso tempo le criticità che vivono gli stessi detenuti”.