Cassino – Arena Historiale, la commedia degli equivoci e la ‘carezza’ di Ruffini e Casa Abis sulla città

- Pubblicità -

Messaggi profondi da un punto di vista sociale e quei due Emilio D’Alessandro sul palco. Un ‘doppio’ assist perfetto per sconvolgere lo spettacolo. 

La commedia degli equivoci. Gli autori greci e latini utilizzavano questa forma per attirare l’attenzione, creare ilarità sul ‘doppio’ e così scatenare una confusione che risultava efficace e gradita al pubblico. Bene, l’equivoco all’Arena Historiale ieri sera c’è stato, l’elemento del ‘doppio’ anche ma grazie alla bravura dell’istrionico showman Paolo Ruffini e alla sua capacità di improvvisazione. Approfittando di un inatteso caso di omonimia, venuto alla luce subito dopo il soundcheck, l’attore ha completamente stravolto tutta la prima parte del suo show ed ha portato sul palco due Emilio D’Alessandro: uno, di Cassino, è stato autista e braccio destro dell’immenso regista Stanley Kubrick, l’altro è un talentuoso musicista di zampogna della Valle dei Santi.

Entrambi sotto gli stessi riflettori, hanno avuto pari attenzione da parte di Ruffini, che di Kubrick è grande estimatore. Ne è risultato uno spaccato di storia del cinema che ha emozionato perché quei due 80enni ai lati dell’attore, regista, intrattenitore e sceneggiatore livornese hanno potuto dare il meglio di sé. Pur avendo avuto esistenze di distanza siderale.

“Quello che abbiamo fatto stasera a Cassino è uno spettacolo irripetibile, una situazione magica e meravigliosa”  ha sottolineato Ruffini, dando anche merito e valore alla sua presenza su un territorio, quello cassinate, che oltre alle profonde radici storiche e quindi alla sua cultura, porta con sé e trasmette anche la forza del dolore patito. Prova ne è la fiducia che Kubrick ha dato a D’Alessandro e la dedizione e la forza che ha ricevuto in cambio. Lo spettacolo è stato aperto dal duo Casa Abis, all’anagrafe i coniugi Gabriele Abis e Stella Falchi, che da attori professionisti e consumati accumulano followers sul web con i loro esilaranti sketch sulla vita di coppia. 

I due romani a Cassino hanno portato uno spettacolo teatrale composito, ricco di colpi di scena, camuffamenti, giri di parole tortuosi ma efficaci. ‘Adottati’ da Ruffini, al quale li unisce una profonda amicizia, hanno reso davvero speciale una serata da sold out in uno scorcio di fine estate torrido come non mai. Per Ruffini, poi, un gioco da ragazzi coinvolgere il pubblico e renderlo protagonista, selezionando i personaggi più adeguati alle sue ironiche battute. Come Nando Avolio o Alfredo Langiano, noti cittadini cassinati finiti ‘alla berlina’. Ma non poteva essere Ruffini se non lasciava anche qui un messaggio profondo: quello della finta normalità che non può essere riconosciuta da nessuno a nessuno. Lui, che ha una grande sensibilità nei confronti delle persone più fragili, ha dato prova di essere un comunicatore sociale di altissimo profilo. Portando alla luce qualche ricordo infantile poco felice, qualche bischerata fatta a scuola, ma soprattutto mettendo in risalto quella mancata ‘carezza’ di cui avrebbe bisogno anche l’alunno o il figliolo più discolo.

Non solo cellulari, tv e videogiochi. Ma qualche “come stai?” in più non può che far bene ai bambini di oggi.  Del resto, lo avevano anticipato i Casa Abis e Ruffini, nell’intervista pre-spettacolo ai microfoni di Radio Cassino: “Lasceremo a Cassino una carezza”. E così è stato, sia dal palco che tra il pubblico più giovane.  Con grande orgoglio e forse una lacrima di commozione da parte di Gianfranco Tomaselli ed Eleonora Tamburrino di The Kom che possono dire, ancora una volta, di aver fatto centro. Erano gli artisti giusti. Quelli con la A maiuscola. E loro li hanno inseriti nel cartellone di eventi che ha dato a Cassino, grazie anche alla collaborazione del comune, quell’attenzione e quel rispetto che, purtroppo, spesso le viene meno da chi in questa città vive e lavora. E invece dovrebbe averne cura. 

- Pubblicità -
- Pubblicità -
- Pubblicità -
- Pubblicità -
- Pubblicità -

Articoli Correlati

- Pubblicità -
- Pubblicità -