Cassino – Albero tagliato in piazza Diamare, insorgono gli ambientalisti che bloccano altri tagli

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Sono partiti i lavori di rifacimento di piazza Diamare a Cassino ma ad alimentare la polemica ci ha pensato il taglio di un albero, doveva essere il primo.

Molti cittadini hanno espresso indignazione, gli ambientalisti sono scesi in campo ed hanno bloccato che anche gli altri venissero tagliati.

Edoardo Grossi, presidente ANSMI della provincia di Frosinone, ha chiesto in un post: “Quest’albero di leccio si poteva salvare? Credo che un progetto di restyling del centro di una città debba tener conto dei monumenti presenti. Gli alberi sono monumenti, non possiamo abbatterli, così come non possiamo abbattere la Chiesa di Sant’ Andrea, (più nota come Chiesa di Sant’Antonio)”.

Poi cita Kalilh Gibran: “Gli alberi sono liriche che la terra scrive sul cielo. Noi li abbattiamo e li trasformiamo in carta per potervi registrare, invece, la nostra vuotaggine”.

Quindi spiega cosa è successo in piazza Diamare.

“A chi grida ‘ma gli ambientalisti dove sono?’, bene, gli ambientalisti sono intervenuti immediatamente, hanno abbattuto un solo albero e bloccato gli altri tagli. Hanno chiesto l’intervento dei Carabinieri Tutela Forestale”.

E con rammarico spiega che “tuttavia, se c’è un progetto, con una delibera che prevede anche l’abbattimento degli alberi, non si può fare nulla. Il Comune può non ascoltare la volontà dei cittadini e ambientalisti e dar corso all’abbattimento. Ci fa indignare ma le cose ora sono così, per il verde pubblico urbano non è più competenza del corpo Forestale ma dei comuni”.

Infine lancia la proposta: “si poteva adottare l’espianto e ripiantarli in altro luogo, ma ci vuole una tecnica precisa per evitare la morte dell’albero. Speriamo anche in questa soluzione”.

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