Cassino – Acqua rosso ruggine nel fiume Rapido. L’allarme lanciato dagli ambientalisti

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Torna l’allarme ambientale lungo il corso del fiume Rapido; a lanciarlo, ancora gli ambientalisti, “sentinelle” del territorio, in particolare Edoardo Grossi e Salvatore Avella.

In post di ieri sera, con a corredo foto preoccupanti, Grossi scrive: “Oggi il Fiume Rapido colorato di rosso ruggine.

Dal 25 aprile 2016, quando fu scoperto che una vasta area, di circa 2 km quadrati, era imbrattata di fango di colore rosso ruggine, riconducibile a rifiuti di origine industriale, e più precisamente metalli pesanti come ferro, manganese, mercurio, piombo, cadmio e nichel, in alta concentrazione, non è stato fatto assolutamente alcunché.

Il liquido inquietante, rossastro, continua la sua corsa verso Cassino, ormai si è immesso nel fiume Rapido.

Il comune di Sant’Elia e il comune di Cassino sono silenti di fronte a questo disastro ambientale senza precedenti”.

Ed accusa per il mancato “controllo sull’utilizzo dei terreni per la coltivazione e il pascolo di ovini destinati all’alimentazione umana”.

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