Cassino – A San Pasquale l’infanzia di Antonietta Gargiulo, la donna gravemente ferita dal marito, Luigi Capasso, morto suicida dopo aver ucciso le due figlie a Cisterna di Latina

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Antonietta Gargiulo, la moglie di Luigi Capasso, morto suicida dopo aver ferito lei ed ucciso le figliolette Alessia e Martina a Cisterna di Latina, ha trascorso i primi anni della sua infanzia a Cassino, in particolare nella contrada San Pasquale.

In questa periferia, infatti, ha abitato con la sua famiglia fino all’età di sei anni, prima di cambiare città e prima di sposare Luigi Capasso con il quale si era trasferita definitivamente a Cisterna di Latina.

Il padre di Antonietta Gargiulo, infatti, originario di Melito di Napoli, per alcuni anni ha abitato a Cassino gestendo una bancarella ambulante di abiti usati, che il sabato montava nel mercato settimanale della città.

La donna, ferita gravemente al volto dai colpi di pistola sparatigli contro dal marito carabiniere, ha da poco appreso la notizia che il coniuge, prima di suicidarsi, ha ucciso anche le due bambine Alessia e Martina ed è costantemente assistita psicologicamente.

Intanto le sue condizioni fisiche stanno migliorando giorno dopo giorno, anche se non riesce ancora a parlare e a muovere la bocca, per la gravità delle ferite riportate ed i postumi dell’intervento chirurgico subito nello specializzato ospedale Gemelli di Roma.

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