Stanotte è andato a fuoco uno dei cassonetti di legno per la raccolta dei rifiuti presente nell’area giochi che fronteggia la chiesa di San Giovanni a Cassino. Stamattina i tecnici del Comune hanno già rimosso lo scheletro incenerito. I residenti della zona lamentano che questo episodio è solo l’effetto più evidente di una situazione di maleducazione generalizzata.
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ntorno alle 2:30, i vigili del fuoco sono stati chiamati per spegnere l’incendio. Stamattina, intorno alle 10:30, quello che rimane del cassonetto è solo una macchia scura, carbonizzata, sull’asfalto. Poco più in là, una bambina di nemmeno tre anni va avanti e indietro sull’altalena, sotto lo sguardo amorevole della mamma.
Alcuni signori che abitano intorno ci dicono che la notte, soprattutto nel fine settimana, quest’area è una specie di porto franco dell’inciviltà. Bande di ragazzi si appendono senza riguardo, con il rischio di romperle, alle stesse altalene dove stamattina gioca la bambina. Trascorsa l’alba, poi, è possibile trovare bottiglie vuote di birra gettate a terra. Uno dei signori con cui abbiamo parlato ne aveva raccolte una decina un paio di giorni prima, solo intorno a una panchina dove si siede di solito.
C’è chi invoca le telecamere, che sorveglino il parco e scoraggino – o, al limite, aiutino a punire – chi non ha l’educazione – magari anche solo per incoscienza giovanile – di rispettare i beni comuni. Forse questi giovani non hanno nemmeno il ricordo di com’era quella piazza pochi anni fa, un parcheggio selvaggio, una spianata di cemento, contornata da aiuole incolte, senza nessun arredo urbano degno di questo nome.
(Foto di copertina tratta da CassinoInforma.it).
