Cassino – A fuoco i rifiuti dissotterrati di Nocione. Indagini in corso per scovare gli autori. La protesta degli ambientalisti

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A fuoco i rifiuti dissotterrati in località Nocione di Cassino; erano coperti con dei teli, in attesa della caratterizzazione e della bonifica, annunciata da mesi.

Per spegnere le fiamme sono giunti sul posto gli uomini dei Vigili del fuoco che hanno domato l’incendio, non prima che ammorbasse di fumo acre la zona e le case adiacenti; una donna si è sentita male.

Sono scattate le indagini per risalire agli autori dell’incendio, ritenuto di probabile origine dolosa.

In un comunicato, Edoardo Grossi, ambientalista cassinate da decenni impegnato nella lotta a difesa dell’ambiente, accusa di inerzia chi doveva adoperarsi per la soluzione del problema.

“Come già molti di voi sanno – scrive – questa mattina la furia omicida di qualche squilibrato ha dato fuoco a Nocione, dove sono andati a fuoco i teli che coprono i rifiuti scavati il 25 giugno 2018.

Nonostante le continue denunce, servizi della RAI, per far mettere in sicurezza il sito pericoloso, nessuno sembra farsi carico di questo grave problema.

A chi dobbiamo denunciare questa inerzia che sta sottoponendo la popolazione del Cassinate a questo rischio sanitario gravissimo?

Mentre scriviamo tecnici del nostro Gruppo si stanno mettendo in contatto con Telespazio e con la NASA, per verificare se ci sono immagini satellitari del momento del rogo.

Non è escluso che si riesca ad individuare il responsabile.

In pieno giorno e in prossimità di un’abitazione non è affatto possibile che il piromane sia passato inosservato e che ha provato a dare fuoco a più punti, ma senza successo”.

Ma Grossi non si limita all’emergenza Nocione e ricorda che “c’è un altro sito a rischio come quello di Spineto” per il quale bisogna intervenire in breve tempo.

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