Domani ricorre il 76° anniversario della distruzione del monastero di Montecassino ad opera degli Alleati; cerimonia religiosa in abbazia e proiezione del film “Sacrificate Cassino” all’Historiale.
IL PROGRAMMA
Alle ore 10:00, nella Basilica Cattedrale di Montecassino, ci sarà la celebrazione Eucaristica presieduta da S.E. Donato Ogliari Arciabate e Ordinario di Montecassino, alla presenza dei Sindaci dei Comuni del Cassinate. Alle 16:00, nel Museo Historiale, Via San Marco, 23, dopo i saluti del sindaco Enzo Salera e dell’assessore alla Cultura Danilo Grossi, si potrà assistere alla presentazione e proiezione del film “Sacrificate Cassino” di Fabio Toncelli, autore e regista del documentario.
LA STORIA
76 anni fa, nel pieno della Seconda guerra mondiale, l’abbazia di Montecassino viene rasa completamente al suolo da un terrificante bombardamento aereo alleato. Il bombardamento iniziò alle 9:45, quando la prima bomba cadde sull’antico cenobio benedettino.
Fu uno dei più grandi errori bellici tattici, deciso nella convinzione errata che l’abbazia rappresentasse un caposaldo attivo della linea difensiva dell’esercito tedesco.
Anzi, fu proprio il bombardamento a trasformare successivamente le rovine del monastero in trincea tedesca favorendo la difesa della Linea Gustav per altri tre mesi, durante i quali gli Alleati, esattamente un mese dopo, il 15 marzo, distrussero completamente anche la città di Cassino.
Nei soli quattro mesi iniziali del 1944, fino allo sfondamento della Linea Gustav sui monti di Coreno Ausonio (ad opera delle truppe marocchine ed algerine del CEF comandato da Juin) e alla successiva conquista della vetta di Montecassino (da parte delle truppe polacche del generale Anders), rimasero sul campo oltre 130.000 soldati tra Tedeschi ed Alleati.