Cassinate – Stellantis, salta il primo sabato lavorativo disposto dall’azienda. La soddisfazione della Flmu-Cub che critica gli altri Sindacati

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Oggi, i dipendenti dello stabilimento Stellantis di Piedimonte San Germano avrebbero dovuto varcare i cancelli per il primo dei sabati lavorativi stabiliti dall’azienda per recuperare i fermi lavorativi determinati dalla carenza di microchip. Ma i cancelli sono restati chiusi per un ripensamento aziendale.

Contro i sabati lavorativi si era schierata la Flmu-Cub di Cassino che per protesta aveva proclamato uno sciopero.

Dopo il ripensamento dell’azienda, la segreteria della Flmu – Cub di Cassino esulta con un post.

“O la fiat cede o cede la fiat. Alle ore 9 di questa mattina (ieri ndr) la direzione aziendale ha comunicato la revoca del primo sabato lavorativo obbligatorio previsto per domani (oggi ndr). Evidentemente il lavoro sindacale prodotto dalla Flmu-Cub di Cassino e la proclamazione dello sciopero hanno indotto l’azienda a rivedere i propri programmi. Lavorare 48 ore settimanali per due mesi consecutivi è disumano oltre che inaccettabile”.

E non mancano le critiche della Flmu-Cub alle altre sigle sindacali.

“I sindacati confederali e le RSA di stabilimento, compresa la Fiom, che hanno accettato di lavorare il sabato ed erano pronti fin da domani a concrete azioni di crumiraggio, non rappresentano più le istanze degli operai e sono i veri sconfitti della vertenza sindacale dei sabati lavorativi. Confidiamo, invece, nella determinazione e tenuta degli operai della Fiat di Cassino per arrivare alla revoca degli altri 8 sabati lavorativi obbligatori”.

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