Dopo lo scandalo “Malaffare” che ha colpito Cervaro e decapitato i vertici consiliari, coinvolgendo nell’inchiesta il sindaco D’Aliesio, due assessori ed un tecnico comunale, le consigliere di opposizione Rita Ricozzi ed Anita Risi, hanno occupato la sala consiglio.
Contemporaneamente, hanno scritto una lettera al prefetto di Frosinone Ignazio Portelli, con la quale spiegano le motivazioni del gesto.
L’occupazione è avvenuta in segno di contestazione della seduta del consiglio comunale di questa mattina.
Nella nota al Prefetto, Ricozzi e Risi evidenziano che “la convocazione in seduta urgente era priva della motivazione esauriente per determinare l’urgenza, così come stabilito dall’art. 24 punto 2 del Regolamento consiliare.
Inoltre è stato contestato che al primo punto all’ordine del giorno non erano state portate a conoscenza le dimissioni del Sindaco, affinché si potessero fissare i termini di 20 giorni in cui il Sindaco può sempre ritirare le proprie dimissioni oppure renderle efficaci ed irrevocabili.
E’ stato inoltre contestato che nella medesima convocazione dovevano essere notificate al Consiglio anche le nomine di assessore comunale e di vice sindaco … .
In sede di votazione abbiamo abbandonato l’aula e nuovamente contestato che le delibere venivano approvate in mancanza del numero legale.
Si precisa che al momento della votazione erano presenti 7 consiglieri fra i quali Arciero Franco che ha proceduto alla votazione astenendosi”.
Le due consigliere procedono nell’occupazione ad oltranza dell’aula «a garanzia delle norme vigenti e dell’intera popolazione che continua ad invocare un governo stabile capace di amministrare la città. Resteremo in aula finché non abbiamo delle risposte; ci sono dei regolamenti che non vanno interpretati ma applicati».