Il dossier inviato al Ministero dei Beni Culturali, che sostiene la candidatura di Roccasecca a Capitale italiana della cultura per l’anno 2025, è stato presentato dal sindaco Giuseppe Sacco.
“Un’idea di territorio diversa e accattivante – ha detto il sindaco Sacco – che guarda al passato, lo tutela e valorizza e trasforma le nostre ricchezze in una proposta concreta di futuro. Questo è il senso della candidatura di Roccasecca a capitale italiana della cultura 2025. Un lavoro complesso ma entusiasmante, messo a punto da Paolo Verri (già protagonista del progetto che ha portato Matera a capitale della cultura 2019 ndr). Ci siamo emozionati tutti nel vedere cosa potrebbe diventare Roccasecca e non solo, nel caso di una vittoria del genere”.
La forza del progetto
“è quella di abbracciare un intero territorio, composto da 32 comuni, 29 associazioni, 3 università che si mettono insieme, fanno sistema, uniscono le forze e puntano a cambiare la narrazione di una bellissima terra. Roccasecca è protagonista: San Tommaso D’Aquino, Severino Gazzelloni, Franco Fava, Totò. Ma anche San Benedetto, Aquinum, Cicerone, Montecassino.
E poi la rigenerazione urbana del territorio, la realizzazione di un auditorium e di un centro sportivo, l’economia circolare e la memoria della guerra.
Infine, la forza del territorio con le sue peculiarità ed eccellenze”.
Verso l’obiettivo
“Ora siamo in campo, ce la giocheremo fino in fondo, consapevoli che abbiamo aperto comunque un varco di futuro nella Storia. C’è una traccia da seguire – assicura il sindaco Sacco – e vogliamo percorrerla perché le idee contenute nel dossier, al di là di come andrà questa competizione, comunque vogliamo realizzarle. Sogniamo l’impossibile? No, amiamo questa terra e questo paese. Grazie a Paolo Verri, grazie alla mia amministrazione, ai colleghi sindaci, alle associazioni e alle Università. Grazie alla Provincia di Frosinone per il bellissimo concerto a sostegno della candidatura che ha voluto offrirci.
Come si dice dalle nostre parti quando si imbocca una strada? Iamm’. E allora Iamm’ Roccasecca! Anzi #iammRoccasecca2025. Oggi dobbiamo essere tutti più orgogliosi”.