Un imprenditore del Cassinate è finito nell’indagine attivata dalla Procura della Repubblica di Cassino secondo la quale avrebbe assunto fittiziamente 11 stranieri per consentire loro di avere il permesso di soggiorno.
Infatti, gli agenti della Squadra Mobile della Polizia di Stato di Frosinone hanno notificato 12 provvedimenti di avviso di conclusione delle indagini preliminari.
I provvedimenti, emessi dalla Procura della Repubblica di Cassino, hanno raggiunto undici cittadini stranieri ed un imprenditore locale.
Nel corso di un’accurata attività di indagine, iniziata nel 2019, è emerso che gli extracomunitari, per ottenere il permesso di soggiorno per motivi di lavoro, avevano prodotto false attestazioni con la complicità del titolare di una fabbrica del Cassinate.
L’uomo li aveva assunti in modo fittizio, fornendo loro la documentazione necessaria al solo fine di acquisire il titolo idoneo per la permanenza sul territorio nazionale, senza che in realtà gli stessi avessero mai prestato attività lavorativa nell’azienda.
I fatti contestati risalgono al mese di novembre 2019 e si sono protratti, come accertato dalla Polizia di Stato, fino al settembre 2020.
I soggetti coinvolti sono di età compresa tra i 22 ed i 37 anni e di diverse nazionalità, mentre l’imprenditore è un italiano di 47 anni.