Cassinate – Incendio Eureka Piedimonte San Germano, i primi dati di Arpa Lazio: valori alti di Benzo(a)pirene. Edoardo Grossi: prevenzione sanitaria disattesa

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Incendio alla Eureka di Piedimonte del 23 Agosto, esiti (parziali) delle analisi sul primo campione: il Benzo(a)pirene è superiore al valore previsto dalla norma come media annua.

Lo rende noto Arpa Lazio, che al momento dell’incendio aveva un proprio laboratorio mobile sistemato a poca distante dallo stabilimento Eureka, impegnato per altre attività di monitoraggio.
“In relazione all’incendio che si è verificato il 23/08/20 e che ha coinvolto un deposito di pneumatici (Eureka) a Piedimonte S. Germano, l’ARPA Lazio ha installato a breve distanza dall’area interessata un campionatore ad alto volume, strumento necessario per verificare l’eventuale presenza in aria di sostanze inquinanti come idrocarburi policiclici aromatici (IPA), PCB e diossine e ha avviato le attività analitiche del primo campione”.

“Nella tabella sono riportati i risultati delle analisi dei microinquinanti misurati nei pressi dello stabilimento. Diossine – TEQ (pg/m3 ) Benzo(a)pirene (ng/m3 ) PCB (pg/m3)  Limiti o valori di riferimento 0,1-0,3 (suggerito OMS) 1 (media annua) – Campionatore nei pressi dell’incendio Campione 23 agosto In lavorazione 20,5 In lavorazione Diossine: non esiste un riferimento normativo in aria ambiente. Concentrazioni di tossicità equivalente (TEQ) in ambiente urbano di diossine e furani sono stimati (dati World Health Organization WHO nel documento Guidelines for Europe 2000) pari a circa 0,1 pg/m3 , anche se è elevata la variabilità da zona a zona, mentre concentrazioni in aria di 0,3 pg/m3 o superiore sono indicazioni per fonti di emissione localizzate. IPA: il benzo(a)pirene, è l’unico composto per il quale il d.lgs. n.155/2010 prevede un valore limite pari a 1 ng/m3 come concentrazione media annua. Il valore misurato è superiore al valore limite annuale previsto dalla normativa. PCB: a titolo informativo, si segnalano i valori dei PCB misurati in prossimità dell’incendio alla Eco X di Pomezia a maggio 2017 (394 pg/m3 ) e quelli rilevati durante l’incendio del TMB Salario a Roma a dicembre 2018 (1019, 250, 524, 434, 562 pg/m3 ). Alla luce delle informazioni raccolte per le vie brevi il 25 agosto dai Vigili del fuoco si rappresenta che la difficoltà ad accedere in sicurezza all’interno del capannone pericolante sta allungando i tempi necessari per il totale spegnimento del materiale e alla stessa data risulta quindi ancora attiva la fumigazione. I risultati degli ulteriori campionamenti saranno comunicati non appena disponibili. Nell’ambito delle attività programmate di monitoraggio della qualità dell’aria, è attualmente presente sul territorio comunale un laboratorio mobile che si trova a circa 3km dal luogo dell’incendio. Grazie a questa coincidenza è stato possibile avere a disposizione alcuni dati aggiuntivi relativi all’andamento degli inquinanti durante l’evento e, con l’ausilio della stazione meteo presente nel mezzo mobile, è stato possibile ottenere informazioni sulla direzione prevalente dei venti. Per quanto riguarda l’andamento della direzione prevalente dei venti si riportano di seguito le rose relative al 23 agosto (prime 12 ore e intera giornata). La rosa dei venti totale mostra una direzione prevalente dei venti da NO verso SE (quindi verso Cassino). Se però si analizzano solo le prime 12 ore della giornata si osserva che: – vi era una grande percentuale di calma di vento”.

Intanto, è polemica ambientalista. Edoardo Grossi commenta: “la diossina si è dispersa per tutta la giornata. Avrebbero dovuto sospendere tutte le attività nel raggio di 10 km, o quantomeno far indossare dispositivi protettivi a tutti i dipendenti delle aziende, nel raggio interessato dalle esalazioni di materiale combusto. Come al solito la prevenzione sanitaria viene disattesa nel nostro territorio”.

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