Cassinate – Danneggiamento del monumento di Pontecorvo, perquisita la casa di due fratelli militanti nell’estrema destra. E’ stata ammessa la responsabilità

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I carabinieri sono andati a beccarli a Guidonia Montecelio, in provincia di Roma, i vandali che hanno danneggiato lo scorso fine settimana la colonna sepolcrale e la lapide del monumento ai caduti “stele di Sant’Edra” di Pontecorvo, dedicato ai soldati francesi-marocchini caduti durante il secondo conflitto mondiale.

Sono due fratelli, uno di 40 e l’altro di nemmeno 30 anni, Fabio e Simone Crescenzi. Nei loro confronti erano stati acquisiti importanti elementi di colpevolezza, tanto che il pubblico ministero Roberto Bulgarini Nomi, della Procura della Repubblica di Cassino, aveva emesso un provvedimento di perquisizione domiciliare.

Il più giovane dei fratelli, durante la perquisizione, ha ammesso le proprie responsabilità, dando una valenza ideologica al gesto: come si legge nel comunicato dei carabinieri, infatti, «Crescenzi Simone rivendicava il danneggiamento quale “leader del gruppo politico di estrema destra ‘RIVOLTA NAZIONALE’” (nato da una costola del gruppo politico “MILITIA”, sempre di estrema destra)».

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