E’ ormai un dramma per le famiglie dei 21 dipendenti del comune di Pignataro che passano di dissesto in dissesto, ben due in poco più di dieci anni, gestioni commissariali e lunghi periodi di mancanza di stipendio.
Come quello attuale: il personale comunale non percepisce il salario dal mese di novembre.
Ovviamente a risentirne è anche la stessa cittadina sul Liri, i cui abitanti devono convivere con tasse comunali al massimo, servizi ridotti e spesso eliminati.
La mancanza di liquidità dell’ente si associa anche alla pesante situazione interna in cui versa il tesoriere comunale, cioè la Banca Carige, impossibilitata ad assicurare le necessarie anticipazioni di cassa all’ente comunale.
Per questo il sindaco Benedetto Murro ha avviato contatti con altri istituti di credito “C’è bisogno di una banca – ha detto – che voglia condividere il nostro percorso di risanamento”.
La politica locale è in fermento ed il sindaco, in carica da pochi mesi, dopo un periodo di commissariamento, dopo aver tirato la cinghia, non sa più cosa fare per salvare stipendi e attività amministrativa.
Nei giorni scorsi ha accusato una chiusura da parte del Ministero, motivata dalla mancanza di una legge che consenta di finanziare il ripianamento dei debiti dei comuni in difficoltà.
Questa mattina ha incontrato i Sindacati in un vertice in municipio, illustrando le criticità finanziarie dell’ente, incassando la loro collaborazione e manifestando la propria disponibilità ad una soluzione condivisa.
Oggi pomeriggio è in programma un nuovo incontro in Prefettura, con una delegazione dei dipendenti.
Domenica, nel corso di un’assemblea pubblica, per la gravissima situazione finanziaria dell’ente sarà coinvolta anche tutta la cittadinanza.