Febbraio come gennaio, come il 2021; nello stabilimento Stellantis oggi, 1 febbraio, i cancelli sono chiusi; gli operai ieri hanno avuto la comunicazione che mancano i materiali e quindi non si lavora.
La giornata di lavoro persa, ha comunicato la Direzione aziendale, sarà recuperata.
Non c’è respiro per i lavoratori dello stabilimento cassinate che ora sarà interessato anche da numerosi esuberi di personale.
Lo stabilimento perderà qualche centinaio di lavoratori abbassando ulteriormente la sua forza lavoro.
Si lanciano segnali di rassicurazioni sulla tenuta dello stabilimento cassinate: non sarà chiuso.
Ma intanto il personale continua a diminuire senza essere rimpiazzato in uno stabilimento che, negli anni di maggiore occupazione, era arrivato ad offrire lavoro e sostentamento a circa 11.500 famiglie; ora siamo a circa 3200, peraltro con paghe ridotte a causa dei continui fermi produttivi e del calo delle vendite.
Posti di lavoro persi che la politica ed il sistema economico e produttivo del territorio, che ha sempre fatto affidamento all’occupazione del settore metalmeccanico, non è riuscito a rimpiazzare con settori produttivi alternativi.
