Bruciata l’area interdetta dal Comune di Cassino per la contaminazione di rifiuti tossici industriali e monta la rabbia degli ambientalisti, che si sono attivati anche per favorire lo spegnimento del rogo.
Infatti, sono stati proprio i volontari della sezione ANSMI ad allertare i Vigili del Fuoco che, con due autobotti e un modulo antincendio pick up, hanno domato le fiamme dopo ore di intervento.
“Non è la prima volta che prende fuoco quell’area, già martoriata dalla presenza di tonnellate di rifiuti abbandonate dagli anni ‘70 e dalla presenza delle cosiddette acque rosse. Sono anni – dichiarano i volontari ANSMI – che va avanti questa minaccia sanitaria, solo l’anno scorso sono state decine gli interventi di spegnimento e sempre nelle giornate di forte vento”.
Sul posto in supporto ai Vigili del Fuoco i Carabinieri Forestale di Cassino, la Polizia Locale e le Associazioni ANSMI e GRE che auspicano l’identificazione dei responsabili e la messa in sicurezza dell’area.