Il Consiglio di Stato, chiamato a giudicare l’ipotesi di brogli elettorali a seguito del ricorso presentato dal candidato sindaco Ettore Urbano, ha deciso di congelare il giudizio in attesa dell’esito del procedimento in corso nel Tribunale di Cassino attivato da una denuncia di falso del sindaco Gioacchino Ferdinandi.
Infatti, dopo la denuncia di Urbano al Tar, che ipotizzava presunti brogli elettorali avvenuti nelle amministrative di Piedimonte San Germano dello scorso anno, Gioacchino Ferdinandi, che ha vinto le elezioni con uno scarto di appena 32 voti, aveva presentato una denuncia al Tribunale di Cassino per ipotesi falso.
L’inchiesta che ne è scaturita ha consentito di acquisire elementi utili ad indagare rappresentanti della lista di Urbano ed un funzionario del comune.
Quindi, mentre al Tribunale di Cassino questa inchiesta prosegue il suo iter, ora il Consiglio di Stato ha deciso di sospendere ogni decisione in merito al ricorso amministrativo dopo aver definito la querela di falso, presentata dal sindaco Ferdinandi e dalla sua maggioranza, “non manifestamente infondata o dilatoria, stando agli elementi finora acquisiti nell’ambito del procedimento penale”.