Pensava di aver trovato l’anima gemella via social e versa 13.700 euro per sbloccare il denaro in “dote” inviato dal futuro principe azzurro; ma non era un “soldato innamorato” ma un truffatore.
Secondo quanto ricostruito dai carabinieri di Piedimonte San Germano, una donna di 53 anni residente nel Cassinate era stata contattata su un noto social network da un uomo che, spacciandosi falsamente per un Ufficiale delle forze armate statunitensi impegnato in missioni di pace in Medio-oriente, riusciva a carpirne la fiducia con la promessa di una futura relazione sentimentale in Italia.
Con tale stratagemma, successivamente, la induceva a versare su due distinti conti correnti 13.700 euro, che sarebbero serviti per svincolare una presunta rimessa di denaro che il “militare” le aveva inviato per la futura convivenza e che era rimasta bloccata presso fantomatici uffici doganali.
Gli accertamenti effettuati dai carabinieri, attivati dalla denuncia-querela presentata dalla vittima, hanno stabilito, invece, che il profilo digitale del sedicente ufficiale era stato realizzato rubando
l’identità digitale di un vero Ufficiale appartenente all’Esercito degli Stati Uniti d’America, mentre i due conti correnti risultavano intestati ai denunciati.
I successivi riscontri investigativi, condotti con l’ausilio di altri Comandi Arma della penisola, hanno permesso di verificare che, con il “raggiro del finto soldato americano innamorato”, in soli tre mesi i due avevano truffato altre donne sole o con situazioni sentimentali complicate, per una cifra di quasi 70.000 euro complessivi.