La telenovella del Mercatino di Natale a Montecassino sembrava finita nel tardo pomeriggio di ieri con il dissequestro di due capannoni… Ma a quanto pare le sorprese sotto l’albero non sono ancora finite.
Il Movimento per Cassino a 5 Stelle, scrive Il Punto a Mezzogiorno, ha presentato un esposto alle autorità giudiziarie, alla regione Lazio e agli organi di informazione dopo un sopralluogo.
Sono emerse queste irregolarità e pericoli:
- La non messa a norma dell’impianto elettrico che si presentava con
conduttori di corrente non isolati da possibili danni accidentali e da
rischi nei confronti degli esseri umani, nonché dal rischio incendio. - Si evidenzia lungo tutto il percorso una macchia di olio derivante da mezzi non idonei a salvaguardare l’ambiente circostante.
- Il posizionamento del presepe del maestro Fontanini (autore del presepe artistico del 2014 presso il Vaticano) all’interno del monastero di Santa Maria dell’Albaneta il quale è un rudere mai risanato e in pericolo con cedimenti strutturali di ogni genere.
- Il posizionamento all’interno del Parco Naturale di una grande struttura in legno.
- L’abbattimento di alcuni alberi che non davano assolutamente fastidio al percorso.
- La chiusura, attraverso cancellate, dei passaggi di culto e di bellezza paesaggistica ai visitatori.
Per queste presunte irregolarità il Movimento per Cassino a 5 Stelle ha chiesto alle autorità competenti di effettuare le verifiche e attuare i dovuti provvedimenti per la civile convivenza e per il rispetto del nostro paese, nonché territorio stesso.
L’ambasciata Polacca, inoltre, vuole capire come mai hanno dato l’autorizzazione ad aprire il villaggio natalizio in un’area di assoluto pregio storico e naturalistico, circondata da monumenti importantissimi.
L’organizzazione dell’evento ha dichiarato: “Il Villaggio di Natale è allestito in modo da non essere invasivo né tantomeno deturpante a livello ambientale” hanno spiegato gli avvocati dell’organizzazione, Luigi Pascarella ed Antonio Paolella. “L’iniziativa natalizia, senza fini di lucro, è gestita da una onlus che utilizzerà i proventi degli ingressi per sostenere le spese organizzative dell’evento e, aspetto ancor più importante e nobile, per quelle nel campo sociale e culturale” .