Mancato rispetto dei requisiti igienici, un forno elettrico installato senza autorizzazione e vendita di prodotti alimentari scaduti e privi di prezzo. Queste le contestazioni che i carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile di Pontecorvo, in collaborazione con il personale Asl – servizio igiene alimentare e nutrizione di Cassino – hanno mosso nei confronti di un giovane commerciante di Pontecorvo nel corso di una apposita azione volta a reprimere i reati in materia di sicurezza alimentare.
Violazioni, quelle rilevate e riportate da Ciociaria Editoriale Oggi, che hanno portato alla sospensione dell’attività e all’emissione di una maxi sanzione. L’operazione, coordinata dal maggiore Fabio Imbratta e dal tenente Vittorio De Lisa, è scattata nel pomeriggio di sabato.
Un maxi controllo del territorio, finalizzato alla repressione dei reati in materia di sicurezza alimentare, messo in campo dai carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Pontecorvo che hanno potuto contare sulla collaborazione anche del personale Asl di Cassino. Proprio nel corso di questi accertamenti gli uomini dell’Arma, insieme agli ispettori, hanno controllato un bar pizzeria della città fluviale.
Nel corso di questi accertamenti hanno rilevato delle gravi carenze igienico sanitarie e anche strutturali. Carenze che, secondo i militari, mettevano a serio rischio la salute dei consumatori. Ma cosa è stato rilevato di così grave? Nello specifico i carabinieri hanno spiegato di aver riscontrato il mancato rispetto dei requisiti minimi di igiene, l’installazione di un forno elettrico senza le dovute autorizzazioni e la vendita di prodotti alimentari scaduti e privi del prezzo.
Violazioni ritenute gravi dagli ispettori tanto da spingere i carabinieri a procedere nella segnalazione del giovane commerciante alla competente autorità amministrativa. Ma non solo. I militari hanno anche disposto la sospensione immediata dell’attività di ristorazione e emesso una sanzione amministrativa dell’importo complessivo di novemila euro.