Atina – Cresce l’attesa per il concerto di piano solo. Sul palco sale lo straordinario Nik Bärtsch

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In questa 37^ edizione anche serate di “Aperitivi in Jazz”, convegni culturali e connubio cinema-jazz.

Dalla serata inaugurale del 6 luglio scorso, l’edizione n° 37 del prestigioso festival di musica Jazz organizzato ad Atina (FR) è un continuo susseguirsi di eventi musicali e culturali che si concluderanno il 30 luglio. Il festival della musica colta promette di continuare a regalare al suo affezionato pubblico un’edizione di assoluta eleganza e con molte novità, sotto la direzione artistica di Leonardo Manzari. 

Nel cortile del meraviglioso Palazzo Ducale Cantelmo, location prestigiosa che fu costruita a partire dal 1350 e che è lo scenario principale della piazza dedicata a Saturno al centro del borgo antico, si è esibito in un tripudio di approvazione un musicista caro agli amanti del jazz di queste parti: il sassofonista e clarinettista britannico John Surman, in duo insieme al pianista e compositore norvegese VigleikStoraas. John Surman è stato un gradito ritorno da queste parti, sì perché il famoso musicista si esibì sul palco di Atina Jazz nel luglio del 1993 ed in quello del 2010.

John Douglas Surman nato a TavistockDevon, in Inghilterra il 30 agosto 1944 è un musicista jazz, di sassofono, clarinetto basso e sintetizzatore. È anche compositore di free jazz e modal jazz e si serve spesso di temi di musica folk. Surman rappresenta una colonna portante dell’etichetta discografica ECM, compositore e polistrumentista, John Surman è una figura chiave di una generazione di musicisti jazz europei che hanno ampliato in modo cruciale gli orizzonti internazionali del jazz. E’ venerato a livello internazionale per il suo approccio pionieristico alla composizione e alle collaborazioni più diverse, che includono il lavoro con ensemble di ottoni, cori, quartetti d’archi e orchestre. In questo raffinato duo dicevamo si è esibito sul palco di Atina Jazz 2023 insieme all’affermato pianista norvegese VigleikStoraas per un concerto memorabile che ha ammaliato il pubblico sempre molto attento della kermesse jazzistica atinate.

Ma adesso si prosegue sul main stage di Palazzo Cantelmo e alle 21.00 del prossimo 15 luglio, per questa edizione di Atina Jazz ci sarà un appuntamento imperdibile. Infatti, sul palco di Atina Jazz salirà uno straordinario musicista , assoluta novità per il festival, Nik Bärtsch, anch’egli una colonna portante della prestigiosissima etichetta discografica ECM. L’artista si esibirà sotto le stelle del jazz di Atina in un concerto di piano solo. 

Nik Bärtsch è altresì un pianista, compositore e bandleader svizzero noto per il suo approccio innovativo alla musica, in particolare nel regno del jazz contemporaneo e del minimalismo. È nato il 3 agosto 1971 a Zurigo, in Svizzera ed è fondatore e leader della band Ronin, che ha formato nel 2001. Ronin è un collettivo di musicisti che combina elementi di jazz, funk e musica classica con un’enfasi su schemi ritmici ripetitivi e groove intrecciati. La musica della band è spesso descritta come “zen funk” o “ritualgroove music”.

Una delle caratteristiche distintive della musica di Bärtsch è il suo uso di un concetto chiamato “Modulorhythm”, che prevede la stratificazione di schemi ritmici e melodici per creare composizioni complesse e ipnotiche. Ha sviluppato una tecnica pianistica unica che combina elementi del pianoforte classico con l’improvvisazione jazz e il minimalismo ripetitivo.

Bärtsch ha pubblicato diversi album con Ronin, tra cui “Stoa” (2006), “Llyria” (2010) e “Awase” (2018). Ha anche collaborato con vari altri musicisti ed ensemble, espandendo le sue esplorazioni musicali oltre Ronin.

Nel corso della sua carriera, Nik Bärtsch ha ottenuto riconoscimenti internazionali per il suo approccio alla musica innovativo e all’avanguardia. Le sue composizioni ed esecuzioni hanno raccolto il plauso della critica e continua a spingere i confini del jazz e della musica contemporanea con il suo stile e i suoi concetti unici. Sarà dunque una serata magica da non mancare per gli appassionati della musica colta.

In questi giorni, il Festival,  con l’organizzazione straordinaria di Kunoichi Promotion Agency di Elide Di Duca, si è arricchito di una serie di eventi a latere rispetto al tabellone principale. Infatti, dal 7 luglio scorso e fino al 30 luglio i vicoli del borgo antico della splendida cittadina di Atina ed i locali di tutto il comune si animeranno e risuoneranno di musica rigorosamente Jazz. 

Piace e ha colto nel segno la formula delle serate individuata come gli “Aperitivi in Jazz”. Il cartellone della manifestazione è ricco di appuntamenti musicali itineranti che ogni sera si dislocheranno nelle vie della città. Lo spettatore potrà godere dell’aria fresca della Valle di Comino, gustare un buon drink ed assistere ed apprezzare la musica che giovani band di musica jazz offriranno di sera in sera.

Atina Jazz quest’anno sarà anche cultura con una serie di eventi a tema. Si inizierà il 16 luglio con il binomio jazz e cinema, si proseguirà il 19 luglio con una Tavola Rotonda dal titolo “E di passion vissuti” storia di Atina Jazz e…dintorni. Infine, Atina Jazz sarà anche una splendida mostra fotografica permanente per tutte le serate del Festival. Una mostra fotografica che ripercorrerà tutte le straordinarie edizioni del Festival del Jazz a partire dalla prima storica edizione del 1986.

“Uno sforzo organizzativo appunto straordinario” chiosa il dott. Manzari, direttore artistico del Festival “che è stato possibile grazie ad una serie di sinergie che vedono al centro del motore l’Amministrazione comunale della meravigliosa cittadina che ospita da tanti anni questa manifestazione con in testa il Sindaco Volante e all’Associazione Kuncoihi. Ma ovviamente il più sentito ringraziamento va e andrà a tutti i volontari, giovanissimi, che animeranno il festival per far sì che durante queste serate che ci apprestiamo a vivere possano essere indimenticabili per tutti noi”. 

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