Sono indagati per aver aggredito e procurato lesioni a 5 cittadini del Bangladesh ospiti di un Centro di Accoglienza per richiedenti asilo che si trova ad Arpino (FR).
Si tratta di cinque persone arrestate il giorno di Natale dai Carabinieri della Stazione della città di Cicerone, in collaborazione con quelli dell’Aliquota Radiomobile del NORM di Sora, di Alvito (FR), Casalvieri (FR) e Isola del Liri.
Alle 13,30 circa del 25 dicembre 5 persone, di cui un 18enne del Camerun e ospite proprio del centro dove sono successi i disordini e altri 4 sempre del centro Africa di età tra i 18 ed i 26 anni ospiti di un altro Centro di Accoglienza, armati di bastoni e di un coltello da cucina hanno aggredito i 5 Bengalesi che ignari erano in casa a preparare il pranzo.
A scatenare l’aggressione un pregresso litigio tra il Camerunense e gli altri ospiti del centro, nato dall’utilizzo di alcuni elettrodomestici. Evidentemente una convivenza tra persone con usi e consuetudini diverse che alla prima occasione non hanno perso tempo per reciproche ingiurie. Sono volate prima parole e offese e poi il tempo di incontrarsi con altri richiedenti asilo domiciliati in un altro Centro, ed i 5 giovani sono passati dalle parole ai fatti.
Entrati nella struttura, hanno aggredito i giovani asiatici, in età compresa tra i 20 ed i 37 anni, ferendone uno anche con il coltello ad un braccio, e picchiando sia lui che gli altri. Dieci i giorni di prognosi.
Sono stati utilizzati dei bastoni rudimentali, dei manici di scopa e altri oggetti forse trovati sul posto o portati già con sé, anche su questo stanno indagando in Carabinieri (per valutare la contestazione del porto degli strumenti atti ad offendere).
Quando i militari, allertati da alcuni residenti, sono arrivati, tutto stava accadendo; sono riusciti a bloccare gli assalitori e ad impedire loro di fuggire. Mentre si avvicinavano alla struttura si udivano le urla e si percepiva la confusione e si notava un lancio di oggetti.
Sono stati minuti concitati fino a quando, con il sopraggiungere di altre pattuglie dalle Stazioni vicine, tutte le persone coinvolte sono state accompagnate alla Stazione Carabinieri di Arpino dove sono state raccolte le denunce, sentiti i testimoni e redatti i verbali di arresto dei cinque aggressori.
La dinamica con la quale si sono verificati i fatti sembra delineare una prima controversia che aveva per oggetto il banale utilizzo di una bottiglia di olio. Dai primi contrasti alle parole offensive, anche poco comprese attesi i diversi idiomi parlati dai contendenti, ma chiaramente il tono e le espressioni avranno reso bene il senso di quello che si stavano reciprocamente dicendo le parti. Sta di fatto che il giovane camerunense ospite della struttura non se l’è tenuta e, come nelle più usuali contese tra gruppi di amici, perché certamente non si può ipotizzare che si tratti di bande criminali, ha chiamato o ha cercato i suoi, ritornando al centro accoglienza e sorprendendo gli altri, malmenandoli. Moltissimi i mobili e le suppellettili danneggiate, molte anche scaraventate all’esterno della struttura in quello che è diventato poi “il campo di battaglia” fino all’arrivo dei Carabinieri che hanno fermato tutti, sequestrando il coltello e le mazze e procedendo all’arresto degli aggressori.
La cooperativa sociale che gestisce il centro si è già adoperata per risistemare gli ambienti e sostituire quello irrimediabilmente danneggiato.
Intanto si attende l’esito dell’udienza di convalida per comprendere anche le eventuali esigenze cautelari valutate dalla Procura e dal Giudice dell’udienza.