L’assenza prolungata di piogge arreca una serie di problematiche che non riguardano solo l’allarme smog. L’ufficio meteo comunale di Frosinone certifica proprio in questi giorni una situazione preoccupante: il 2015 è stato , dopo il 2011, l’anno con meno precipitazioni, che addirittura sono state pari a zero nel mese di dicembre, con fiumi a secco e seri rischi per le riserve idriche.
E’ allarme anche nella Valle del Liri: se dovesse prolungarsi la carenza delle piogge tipiche del periodo invernale, questa rischierebbe di provocare una crisi idrica che potrebbe in ginocchio l’intero settore produttivo agricolo del nostro paese, come spiega in una nota il presidente del Consorzio di Bonifica Valle del Liri dott. Pasquale Ciacciarelli:
” Ci troviamo di fronte ad una siccità eccezionale che ha abbassato notevolmente le falde acquifere per cui, a differenza di altre annate siccitose, come la stagione invernale 2011-2012, quest’inverno registriamo anche la mancanza della neve, che avrebbe potuto parzialmente alleviare la carenza di pioggia.
Gli ultimi rilievi effettuati evidenziano un abbassamento preoccupante delle falde acquifere, che supera anche il metro, frutto di una piovosità ridotta al minimo; basta pensare che in 100 giorni di pieno inverno, dal 1 novembre ad oggi, registriamo in totale 14-15 giorni di pioggia.
Con l’arrivo della primavera e l’avvio della stagione irrigua sono quindi a rischio le coltivazioni del nostro Comprensorio, fonte occupazionale e di reddito per migliaia di consorziati, a seguito del forte abbassamento delle falde acquifere come le sorgenti di Capodacqua Castrocielo (per i campi di Aquino, Castrocielo e Piedimonte San Germano), Monticelli di Esperia (Esperia e Pontecorvo), S.Elia Fiumerapido (S. Elia e Cassino nord-est) e Mollarino (Atina, Villa Latina e S. Biagio Saracinisco).
A questo va ad aggiungersi anche la paura che le piogge arrivino troppo bruscamente e a livello torrenziale, potendo causare alluvioni e ulteriori danni irreparabili per le coltivazioni.
Nell’attesa e con l’auspicio che la piovosità si normalizzi senza danni” – conclude Ciccarelli – questa vera e propria emergenza impone un utilizzo sempre più virtuoso della risorsa idrica ed un rispetto sempre maggiore del nostro ecosistema; per quanto ci riguarda stiamo cercando di assolvere al meglio al nostro compito istituzionale di bonifica per assicurare un regolare deflusso idraulico nel Comprensorio”.