Come ampiamente annunciato dall’Associazione Nazionale Magistrati, oggi 25 gennaio, in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario in tutte le sedi delle Corti di appello italiane, si è manifestato in modo eclatante per difendere autonomia e indipendenza della magistratura. “Un’azione forte, simbolica ma rispettosa per manifestare la profonda contrarietà alla riforma costituzionale sulla separazione delle carriere”.
I magistrati, con toga e coccarda, hanno esibito la Carta Costituzionale. In molti casi hanno mostrato cartelli all’esterno delle Corti, ma sono state numerose anche le proteste più estreme, quelle che li hanno visti abbandonare l’aula nel momento in cui il ministro Nordio (a Napoli sono usciti oltre 200 magistrati) o i suoi delegati hanno preso la parola.
Proclamata, inoltre, una giornata di sciopero contro la riforma costituzionale per il 27 febbraio. Una scelta che segue l’approvazione in prima lettura del disegno di legge alla Camera dei deputati.