Frosinone – Decine di ambulanze di tutti gli ospedali della provincia, ed anche oltre, accalcate fuori del Pronto soccorso dell’ospedale “Fabrizio Spaziani” di Frosinone in attesa di riavere indietro le barelle usate per trasportarvi malati e feriti.
Il problema? Sempre lo stesso: la mancanza di posti letto all’interno della struttura ospedaliera, i tempi biblici per le visite dei pazienti e la carenza di posti dove parcheggiare gli stessi in attesa delle visite o dei ricoveri. Ecco quindi che le barelle delle ambulanze sono diventate, come purtroppo di frequente accade, posti letto sui quali far sostare i malati.
E’ accaduto nel primo pomeriggio di oggi e solo adesso la situazione va lentamente normalizzandosi. La conseguenza è stata che le ambulanze si sono dovute fermare fuori dell’ospedale in attesa di riavere le barelle, in ciò impossibilitate dall’effettuare nuovi interventi di soccorso, per i quali sono addirittura stati chiamati mezzi di soccorso privati. Le ambulanze, in altre parole, hanno dovuto attendere che i pazienti trasportati fossero visitati e poi ricoverati (quindi hanno dovuto aspettare che si liberasse qualche posto nei reparti del nosocomio) per poi poter riavere le proprie attrezzature e ripartire.
Nel frattempo, i malati sono stati parcheggiati in ogni angolo del Pronto soccorso, come in un campo profughi. E c’è stato chi è stato costretto a mangiarci pure sulla barella oppure, come ci è stato riferito da chi si è trovato sul posto, a soddisfare alla meglio i propri bisogni fisiologici e corporali.
Insomma, una situazione da terzo mondo, un girone dantesco, che dimostra, una volta di più, come nella sanità ciociara e nei pronto soccorso in particolare di strada da fare ce ne sia ancora moltissima per tornare a garantire ai cittadini servizi decenti e civili.
Immediate le reazioni politiche, le polemiche e le accuse. Su tutte quelle del consigliere comunale frusinate di Forza Italia Danilo Magliocchetti, da sempre molto attento alle vicende della sanità provinciale e del pronto soccorso di Frosinone in particolare.
Fonte: Ciociaria Editoriale Oggi
