Alatri (FR) – Ospedale San Benedetto, commenti e polemiche dopo la riunione tra i sindaci e Alessia Savo

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Il sindaco di Alatri, Maurizio Cianfrocca, ha chiesto e ospitato nella sala consiliare un confronto tra i primi cittadini del nord della Ciociaria con Alessia Savo, presidente della Commissione Sanità della Regione Lazio. Ieri sera si è tenuta la riunion e non sono mancati i primi botta e risposta qualche ora dopo via social. 

A polemizzare è il sindaco di Fumone, Matteo Campoli, che notoriamente non le manda a dire e da tempo con il Comitato San Benedetto a difesa dell’ospedale di Alatri,  incontra i cittadini nei diversi comuni. 

Questa mattina, Campoli alle 12 è stato anche ospite in diretta su Radio Cassino nella rubrica Diritto di Parola e a specifica domanda ha detto che “Le aspettative sono state deluse. Se non si cambia marcia, se non si investe sul San Benedetto non serve alcuna delibera. La paura di questo territorio è enorme, spero che la presidente Savo recepisca il messaggio. L’ho invitata a venire in ospedale con me per verificare le problematiche”. E giù tutta una serie di precisazioni, lanciate anche tramite una nota stampa e indirizzate proprio alla consigliera regionale:

“In nessun ospedale d’Italia esistono 7 fra reparti e servizi, senza nessun incarico, anche di terzo livello come le UOS; tantomeno a Frosinone, Sora o Cassino tutti i reparti con incarichi multipli. Se è un Polo unico perché la chirurgia di Frosinone ha 3 incarichi con 16 posti letto e Alatri con 22 posti letto fra reparto e week ma nessun incarico?
Gli incarichi servono a proteggere il futuro dei reparti e a non restare in balia del dirigente o del politico di turno…e noi sempre a lottare. Naturalmente vi fa comodo parlare di posti letto, tanto in genere restano sulla carta. E poi date per nuovi 16 posti di ortopedia che sono ad Alatri da 5 anni? 2 posti letto di terapia intensiva che sono già 5 da 10 anni? 6 posti di urologia distrutta a Fr e provate a “lanciarla” da Noi sperando in un miracolo? 12 posti di Week Surgery multidisplinare sono ad Alatri da oltre 10 anni. Unica vera novità Geriatria ma in passato avevano 2 ali di medicina (40 posti letto) e i nostri vecchietti non andavano mai a Cassino. Per non parlare dei 16 posti di Pediatria sempre stati ad Alatri dalla 2 guerra mondiale e ridotti a 10 più 2 poltrone a Fr! Quando si farà l’orario 8/20 condiviso da Rocca e Urbani? Concludendo perché vuole venderci gli stessi posti letto che avevamo già? Gatta ci cova! Dateci 4 incarichi per Chirurgia Cardiologia laboratorio Analisi e Farmacia e allora Si vi diremmo Grazie e avrete assicurato un pezzo di futuro al San Benedetto che lo merita! Per il giubileo e’ stata approvata la RM, come mai non se ne parla? O riuscirete a far saltare anche quella? Meglio tanti milioni di euro per una implementazione antisismica, molto costosa e molto complicata. Non c’è una fessura nell’intonaco del San Benedetto. Finora niente assestamenti. Vi chiediamo ciò che costa poco e vi affannate ad offrirci lavori per 6 o 12 mln di euro? Manca il Buscopan, acqua ossigenata, cateteri di una sola misura, rotoli di carta contingentata e che Frosinone ci manda col contagocce. Continueremo a fare le riunioni zona per zona e a Batterci per il nostro ospedale”.
La presidente della Commissione, dal canto suo ha tenuto a precisare che l’ incontro, organizzato dal sindaco Maurizio Cianfrocca, con i sindaci dell’area nord della provincia di Frosinone (Acuto, Ferentino, Fiuggi,Torre Cajetani, Collepardo, Trivigliano, Fumone, Filettino, Guarcino, Sgurgola) è stato molto proficuo. 

In un clima collaborativo e partecipato,  ha affrontato diverse questioni sanitarie. Oggetto della riunione, infatti, non è stato soltanto il futuro dell’ospedale ‘San Benedetto’ di Alatri, alla luce della nuova rete ospedaliera varata lo scorso dicembre dal Governo Rocca, ma anche l’azione della Regione Lazio in tema di potenziamento delle strutture e di realizzazione di quella medicina di prossimità che risponde concretamente alle esigenze della popolazione.

“Per quanto riguarda la nuova rete ospedaliera 2024-2026 – ha spiegato la presidente Alessia Savo, in oltre due ore di fitto colloquio con i sindaci – prevede per l’ospedale ‘San Benedetto’ di Alatri l’aumento di 38 posti letto rispetto a quelli previsti dalla precedente rete ospedaliera 2021-2023 e tre nuovi reparti: Ortopedia, Geriatria e Urologia.

L’ospedale di Alatri non solo subirà alcun depotenziamento ma, al contrario, l’offerta sanitaria sarà definita e declinata sulle specifiche esigenze degli utenti, rispondendo ai bisogni della popolazione.Non dobbiamo lanciare allarmi ingiustificati, paventare chiusure mai rischiate e gettare discredito su una struttura che, al contrario, stiamo difendendo, specializzando e potenziando. Non si devono generare paure e timori infondati che hanno come unica e dannosa conseguenza quella di rendere poco attrattivo il nostro territorio e raccontare una realtà sal’interesse di nitaria che non è assolutamente quella che stiamo costruendo e ricostruendo dopo anni di disattenzione e disastri finanziari. Ringrazio, invece, i sindaci che hanno posto domande, chiesto chiarimenti, proposto piccole ma importanti progettualità e ascoltato le linee guida contenute nella nuova rete ospedaliera 2024-2026: un’azione collaborativa e sinergica tra istituzioni, amministratori e territori è sempre la strategia vincente.La sanità del Lazio ha invertito la rotta, sta cambiando, crescendo e superando quella gestione romanocentrica che l’ha caratterizzata per troppi anni. Sappiamo di fare quotidianamente tutti i territori e la provincia di Frosinone non fa eccezione”.

Da parte sua il sindaco di Alatri, Maurizio Cianfrocca, coordinando la riunione con i colleghi amministratori, ha evidenziato: “Ringrazio vivamente la Presidente Alessia Savo per aver accolto l’invito e ringrazio tutti i sindaci presenti che hanno dimostrato sensibilità a questo argomento tanto delicato. Sono fiducioso, perché l’atto della nuova rete ospedaliera regionale prevede per l’ospedale San Benedetto un potenziamento, sia per numero di posti letto sia per quanto riguarda i reparti, Ortopedia, Geriatria e Urologia.

Ora, speriamo che tutto ciò venga messo in pratica nel più breve tempo possibile, e comunque in quello necessarioe, perché no, speriamo anche in un potenziamento del Pronto Soccorso. Tutto questo sarà sicuramente importante e farà sì che il San Benedetto torni un punto di riferimento per i comuni dell’Area nord della provincia, a servizio di tutti i cittadini”.

 

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